sabato 23 aprile 2016

Recensione: Falling Under di Gwen Hayes


falling under copertina

Titolo: Falling Under
Autrice: Gwen Hayes
Serie: Falling Under #1
Editore: New American Library
Pubblicazione: 2011
Pagine: 324
Genere: Young Adult, Paranormal Romance

Theia Alderson has always led a sheltered life in the small California town of Serendipity Falls. But when a devastatingly handsome boy appears in the halls of her school, Theia knows she's seen Haden before- not around town, but in her dreams.

As the Haden of both the night and the day beckons her closer one moment and pushes her away the next, the only thing Theia knows for sure is that the incredible pull she feels towards him is stronger than her fear.

And when she discovers what Haden truly is, Theia's not sure if she wants to resist him, even if the cost is her soul.

Recensione


Theia è una ragazza di 17 anni, nata in America e tornata solo da qualche anno. Vive a Serendipity Falls (una città inesistente nella realtà), la città più sicura e con meno problemi (criminali e alcolici) che suo padre è riuscito a trovare. Perché? Suo padre è un maniaco del controllo, non le permette di vestirsi come vuole (sia mai che un colore sgargiante sia presente nell'armadio) ne di arredare la sua camera secondo i suoi gusti, tutte queste scelte vengono lasciate al personal shopper (una volta che ci si può pentire di averlo!).
Where were my posters, my dirty clothes? A small concession was given by way of a corkboard with a few snapshots and movie tickets. The rest of the room was staged perfectly for a photo shoot or a real estate tour. Empty of anything that defined it as real.
Non si ferma però a solo questi aspetti, cerca di manipolarla fino alle sue amicizie e qui stranamente, Theia, nonostante il suo carattere tollerante, si oppone.
È timida ed ha poca iniziativa di provare ad uscire dalla gabbia dorata. Si rifugia nella musica, anche se nemmeno questa è permessa senza il controllo di qualcuno. È controllata in un modo estenuante, come sia riuscita a non togliersi il cappio ancora non lo capisco, è troppo, ma seriamente, troppo tollerante.
Non ho amato la figura del padre, credo ormai si capisca, il modo in cui la incolpa (poco velatamente) della morte della madre è orribile. Anche se dopo si arriva a una discussione proprio su questo, non ho avuto la sensazione che lui fosse sincero, forse l'autrice ha usato troppa enfasi all'inizio.
I'm not sure how my mother could have fallen in love with him. He was so cold. And worse, I think he was trying to make sure I turned out as icily perfect as he was.
Comunque, il libro non gira su questo, ma sull'incontro con Haden nei suoi sogni. Da questi sogni molto vividi lei si porta via delle tracce, una camicia da notte consumata, una rosa nera, petali di rosa. (Il modo in cui sono descritti questi sogni mi ricorda questi libri: Iris di Maurizio Temporin e Enchanted di Heather Dixon.)
"Who are you?" I asked , at odds and embarassed that he was dressed so formally while I was dressed for bed.
Il regno in cui arriva è Under, un posto molto diverso e popolato da demoni. Haden è parte di questo mondo ed ha il compito di rapire una sposa.
Hell had come looking for me, and I'd rather it found me alone than take someone else in the house along for the ride with me.
 È stato il personaggio più interessante di tutto il libro, non molto intelligente inizialmente (cerca di allontanarla dal vivo ma l'avvicina nei sogni), si riprende quando la trama inizia a girare e dimostra un grande coraggio.
Come amiche Theia ha: Donnie (una scettica assoluta verso il paranormale) e Amelia (una ragazza sensitiva). Entrambe a modo loro la aiutano a crescere durante la trama, la salvano nei momenti giusti e le permettono di capire cosa le sta succedendo.
Sometimes, when I was with him, I felt like I was finally allowing myself to be me. It suddenly didn't matter so much what my mother would do or what my father would expect.
 La trama è semplice e scorrevole, nonostante i tanti difetti che mi hanno fatto storcere il naso, non ho potuto non finire questo libro. Non ho particolarmente apprezzato la similitudine con Twilight e nemmeno una piccola citazione trovata (il libro ha rischiato un volo dalla finestra), era quasi in alcuni punti come se la Hayes stesse cercando di imitare la Meyer.
Quasi per tutto il libro viene narrato dal punto di vista di Theia e solo nel finale si segue Haden (la parte più bella e emozionante).
Il finale non è chiuso ma non trovo il bisogno di leggerne il seguito, dopotutto tutte le domande che si potevano avere mi sembra siano risolte. Mi sento di consigliare il libro a chi ha apprezzato i libri citati, per me è svalutato proprio per alcuni di essi, ma nonostante questo è carino e non troppo difficile come inglese.

Voto: 2,5/5

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