lunedì 27 marzo 2017

Recensione Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams

Buongiorno! Eccomi qui dopo tantissimo tempo con una recensione che spero apprezzerete, ho letto il primo libro che avevo messo nella mia lista di buoni propositi per l'anno e dopo tanto tempo ne sono riuscita a scrivere una striminzita recensione. Buona lettura.


Titolo: Guida galattica per gli autostoppisti
Autrice: Douglas Adams
Serie: Guida galattica per gli autostoppisti
Editore: Mondadori
Pubblicazione: 2014
Pagine: 230
Genere: Fantascientifico

Lontano, nei dimenticati spazi non segnati nelle carte geografiche dell'estremo limite della Spirale Ovest della Galassia, c'è un piccolo e insignificante sole giallo. A orbitargli intorno, alla distanza di centoquarantanove milioni di chilometri, si trova un minuscolo, trascurabilissimo pianeta azzurro-verde, le cui forme di vita, discendenti dalle scimmie, sono così incredibilmente primitive da credere ancora che gli orologi da polso digitali siano un'ottima invenzione. Quel pianeta sta per essere distrutto, per lasciare il posto a una gigantesca circonvallazione iperspaziale...

Recensione


Avevo letto questo libro infinito tempo fa, o almeno così mi sembra... sono passati ormai due mesi da quando l'ho concluso, e ora, finalmente, proverò a scriverne una recensione. Guida galattica per gli autostoppisti lo avevo per la prima volta adocchiato nelle mani di un'amica, se lo portava dietro per settimane e nonostante la tenacia non superava mai le prime pagine. Mi attirava il titolo e il genere, per non dire che trovavo curioso che dopo più di trent'anni questo libro fosse in cima alle classifiche. Ha un suo perché, è un libro moderno, nonostante sia stato pubblicato nel 1979 e nonostante il tempo mantiene quell'aria fuori dal tempo che anche oggi ne permette una lettura come se fosse appena stato scritto. Non ho letto molti fantascientifici, ma questo senza dubbio è molto divertente e intrigante.
<<Terrestri, un attimo di attenzione [...] come indubbiamente già sapete, i piani per lo sviluppo delle zone periferiche della Galassia richiedono la costruzione di una superstrada interspaziale che attraversi il vostro sistema solare, e purtroppo il vostro pianeta è uno di quelli che è necessario demolire.>>
Immaginate di svegliarvi un giorno, vedere fuori casa vostra dei bulldozer e opporvi alla distruzione di casa vostra. Niente di strano, è quello che fa Arthur Dent, perché scoprire all'improvviso che il consiglio comunale ha intenzione di distruggervi la casa per costruirci una tangenziale non è proprio il massimo. Ma se quei minuti fossero gli ultimi di vita del vostro pianeta? Cosa fareste? Certo, per decidere cosa fare bisogna esserne a conoscenza, ma i terrestri naturalmente non ne sono a conoscenza e quando tutto inizia è tardi. Su cosa si basa allora questa storia se sparisce la Terra? Su un viaggio di avventura, un'esplorazione del cosmo che pochi terrestri hanno la fortuna di girare accompagnati dalla Guida galattica per gli autostoppisti, un volume che ogni abitante dell'universo ormai possiede per conoscere le risposte alle proprie domande.
Da qualche parte nel Cosmo, [...] c'era un pianeta interamente consacrato alla forma di vita biroide. Era proprio quel pianeta la meta delle biro trascurate, le quali, attraverso forellini nel tempo, vi si recavano certe di poter finalmente fruire di uno stile di vita unicamente biroide, che rispondesse a stimoli altamente biro-orientati, e che in generale garantisse l'equivalente biresco di una vita felice.
Douglas in questo libro esprime molta fantasia, si inventa molti termini e quindi richiede una certa attenzione nella lettura. È un libro divertente, con alcuni capitoli particolari, che tirano fuori tematiche comiche e interessanti, tipo il 24 di cui vorrei tanto parlare ma che nessuna persona di mia conoscenza ha ancora letto. Mi sento di consigliarlo se cercate qualcosa di diverso, divertente e per staccare la testa dalla solita quotidianità, se non altro per conoscere l'assurdo computer Eddie.
 <<Computer!>> urlò Zaphod.
<<Oh, no...>>
<<Salve gente! Sono Eddie, il computer di bordo, e mi sento in forma pazzesca, ragazzi, e so che qualunque cosa mi chiederete fra poco, mi divertirò un sacco a rispondere.>>
Siete pronti a conoscere i caratterini di certe macchine? Di buttarvi in un viaggio basato sulle probabilità? Se la risposta è sì, considerate questo libro.

P.s. non sono entrata nei dettagli parlandovi degli altri personaggi per non fare spoiler, lascio a voi la scoperta del libro

Voto: 4/5

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