mercoledì 30 marzo 2016

Recensione: I diari delle streghe l'iniziazione di Lisa Jane Smith

I diari delle streghe l'iniziazione copertina
Titolo: I diari delle streghe, L'iniziazione
Autrice: Lisa Jane Smith
Titolo originale: The Initiation
Traduttore: Paolo Falcone
Serie: I diari delle streghe #1
Editore: Newton Compton
Pubblicazione: 2009
Pagine: 191
Genere: Fantasy

Costretta a trasferirsi dalla calda e assolata California al grigio e gelido New England, la diciassettenne Cassie rimpiange la sua vecchia vita. Gli unici ragazzi con i quali riesce a legare sono i membri di uno strano gruppo che semina paura e terrore tra i coetanei. Non si tratta di semplici bravate, però: Cassie verrà accolta in un covo di streghe che da centinaia di anni controlla New Salem, il Circolo Segreto, una fonte di piaceri così inebrianti da essere pericolosi. Quando si innamora del misterioso e intrigante Adam, Cassie deve scegliere se resistere alle tentazioni o rischiare che le forze oscure l'aiutino a ottenere ciò che vuole, anche se un solo passo falso potrebbe costarle la vita.

Recensione


Ho trovato questo libro ieri a Firenze, una bellissima riscoperta e così non ho potuto fare altro che rileggerlo. Come la prima volta sono rimasta colpita, anche se manca quella sensazione di sorpresa che si prova solo quando non si conosce il libro.
Nonostante questo l'ho riletto, dopo tanti anni credo che tra pregi e difetti sia comunque un libro che vale la pena leggere (o rileggere come nel mio caso).
Cassie è una ragazza abbastanza arrendevole (in questo primo capitolo, mi sembra che migliori in avanti), molto empatica e timida. Perché il corsivo? Mi è sembrata un'esagerazione all'inverosimile, il suo carattere, in alcuni punti, come se la Smith avesse bisogno di incuccarlo bene nel cervello. Ricorrono spesso i suoi pensieri insicuri, che in alcuni punti annullano completamente la sua persona. Cassie sembra quasi cancellarsi, per dimostrare che è una ragazza gentile e timida.
"Per nessun motivo al mondo", si ripromise con forza. "Cascasse il mondo, non renderò Diana infelice. Lo giuro".

La copertina è carina, anche se non rappresenta il personaggio e il titolo (come altri nel web hanno già detto) rende chiara l'idea di cosa lei sia. Una strega inconsapevole.
"Sovraccarico di informazioni", pensò. "Sono una strega", si disse meravigliandosi. "O meglio: una mezza strega. Ma la mamma e la nonna sono streghe ereditarie".
Adam al contrario non direi sia un ragazzo timido, ma nemmeno uno con le idee poi così chiare (parlo un po' anche sui prossimi nel carattere), ma questo lo scoprirete in seguito.
Come trama questo libro è davvero striminzito, semplice ma poco sviluppato. Nonostante questo, a me ha lasciato nuovamente il desiderio di leggere i seguiti.
L'ambientazione è a New Salem, una cittadina dove viene obbligata ad andare a vivere dalla madre. Carina l'idea di come sarebbe stata creata. Credo che qui finisca la mia recensione, anticiperei troppo in caso contrario.

Voto: 3,5/5

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