Non mi capita spesso di leggere libri pubblicati più di trent'anni fa (osservando la pubblicazione originale), quando capita però o trovo capolavori o disastri. Questo libro è riuscito a trascinarmi, quindi dopo questa piccola premessa inizio la recensione.
Se un libro potesse rubarmi il cuore, direi sia letteralmente che fisicamente che questo ci è riuscito. Raramente dalla trama si riesce a capire se davvero un libro valga la pena di essere letto. Direi che è uno di quei pochi, ed è ancora migliore delle aspettative che avevo.
Titolo: La signora di Hay
Autore: Barbara Erskine
Traduttore: Tilde Arcelli Riva Titolo originale: Lady of Hay Editore: CDE Data uscita: 1990 Pagine: 518 Genere: Romantico, Fantasy |
Recensione
Se un libro potesse rubarmi il cuore, direi sia letteralmente che fisicamente che questo ci è riuscito. Raramente dalla trama si riesce a capire se davvero un libro valga la pena di essere letto. Direi che è uno di quei pochi, ed è ancora migliore delle aspettative che avevo.
Joanna è una giornalista che vive intorno agli anni '80, scrive per un quotidiano femminista e credo per il periodo si possa definire una donna di grande successo. Il suo modo di scrivere schietto e aperto la porta a considerare la possibilità di scrivere un articolo sull'ipnosi e la reincarnazione.
<<... in certe cose l'uomo è stato troppo furbo. Ha rifiutato cose buone insieme con quelle cattive. Adesso deve inghiottire il suo orgoglio e tornare indietro di qualche passo, tutto qui. Imparare ad ascoltare in silenzio il pulsare dell'universo, come facevano i suoi antenati. Imparare ad ascoltare la natura e a prenderla come socia, invece di volerla rendere schiava.>>
Durante le sue ricerche per il prossimo articolo, decide lei stessa di tentare e sottoporsi.
Scopre quindi di riuscire a ricordare la sua vita precedente e inevitabilmente, lentamente, inizia a sentire il bisogno di sapere sempre di più, su chi era e cosa è accaduto a Matilda.
Fin dall'inizio viene accompagnata da tre uomini: Nick l'ex fidanzato, Sam un'amico innamorato di lei e Tim un personaggio che chiude il triangolo, ma che ha un ruolo quasi inesistente. Lei si trova al centro, sballottolata da una parte all'altra.
(Se lo leggerete scoprirete anche chi sono stati, non volendo spoilerare tengo chiusa la bocca e continuo la mia piccola recensione.)
Matilda quindi inizia ad introdursi nella sua vita, le offre squarci della sua vita passata e dalla seconda ipnosi (che ricorda) la intrappola nella sua rete (non è l'unica, anche io ci sono caduta).
Nick e Sam cercano di aiutarla, ognuno a modo suo e con i propri obbiettivi mutevoli.
É un libro quindi con un bel intreccio, mi è quasi sembrato di leggere un libro dentro un altro libro, per il modo in cui passato e presente (di Joanna) si intercambiano.
Le possibilità per spiegare questa reincarnazione sono tante e rendono la trama realistica. Non ho idea di quanto sia accurato dal punto di vista medico, se davvero sia possibile quello che a volte le accade, però mi sembra che sia una scrittrice che si è ben informata prima di iniziare il libro.
Mi sento quindi di consigliare il libro. Dopo averlo finito ho scoperto che alcune persone non l'hanno apprezzato, sul web si trovano opinioni molto contrastanti e quindi consiglierei di non lasciarsi troppo colpire da nessuna recensione (la mia compresa), ma affidarsi al proprio istinto. Alcune infatti se le avessi lette non mi avrebbero portato a leggerlo, i toni usati erano forti e quindi rattristanti. Se come me troverete un'affinità con questo libro avrete tra le mani un tesoro.
Nessun commento:
Posta un commento
♥ Lascia un commento sul blog, mi renderai molto felice ♥