domenica 22 maggio 2016

Recensione: The Heir di Kiera Cass

Titolo: The Heir
Autrice: Kiera Cass
Titolo originale: The Heir
Traduttrice: Anna Carbone
Serie: The Selection (4)
Editore: Sperling & Kupfer
Pubblicazione: 2015
Pagine: 338

Genere: Young Adult, Distopico, Romantico



Sono passati vent'anni da quando America Singer ha partecipato alla selezione e conquistato il cuore del principe Maxon. Ora, nel regno di Illea, è tempo di dare inizio a una nuova selezione. E questa volta sarà la giovane principessa Eadlyn a scegliere tra i trentacinque pretendenti arrivati a palazzo. Non si aspetta certo che la competizione possa regalarle la stessa favola d'amore dei suoi genitori. Ma scoprirà presto che il suo lieto fine non è poi così impossibile come aveva pensato.



Recensione


Non avrei mai pensato di rileggere questo libro, quando però entra in gioco l’idea “vuoi rimanere per sempre nel dubbio e non leggere mai l’ultimo?”, non so quanti risponderebbero di si al proprio Io interiore. Vorrei aver avuto il coraggio di troncare con la Cass, di chiuderle la porta e dirmi che non ne valeva la pena. Ricordo però ancora vagamente che il primo mi era piaciuto, che il secondo l’avevo letto in inglese perché mi aveva conquistata e cosa posso aggiungere? Se ho letto The Elite in inglese quando ero ai miei primi passi su questa lingua, una possibilità di conclusione a questa serie la dovevo dare. Quindi mi sono detta, puoi farcela, non devi rileggere l’intera serie, solo un libro e poi tadadadan! È conclusa!

Quindi, concluso il mio piccolo soliloquio, passiamo alla recensione vera e propria.

In questo quarto volume come protagonista della serie non troviamo più America, ma sua figlia Eadlyn, una principessa viziata e convinta che il popolo la ami solo perché è nata con la corona. Che posso dirvi di più? La storia si potrebbe concludere con un suo rovesciamento, l’instaurazione di una democrazia e tutti felici e contenti. No, lasciamo stare le mie idee, sto divagando perché ho letto il seguito e non siamo minimamente a quel punto, tranquilli. In questo libro viene invece presentata una nuova selezione, quale modo migliore per cercare di distrarre il popolo se non con un possibile principe ereditario? Così, Eadlyn accetta la preghiera del padre e inizia la sua selezione per il bene di Illea.
<<Devi farlo, e devi farlo come si deve. Per il bene di tutti. Le nostre vite, tutte quante, sono al servizio del nostro popolo.>> Distolsi lo sguardo. Avevo sempre più la sensazione che mamma, papà e io fossimo la trinità sacrificale mentre gli altri potevano vivere come volevano.
Che dire, ho apprezzato le sue prime idee vendicative e il piano di far scappare a gambe levate i pretendenti. Ma come era ovvio fin dalle prime pagine, il modo in cui è cresciuta isolata non le ha permesso di conoscere le persone e capire che non tutti sono terribili come può sembrare a primo occhio. Durante il libro inizia una lenta crescita interiore, inizia a darsi la possibilità di provare ad essere amata ed ad amare a sua volta. Mettere da parte opinioni, idee, forse anche convinzioni, non è semplice per lei, significa perdere una parte di se stessa che conosce.
Kile alzò la testa e un ciuffo gli ricadde  sugli occhi. Aveva un bisogno più che urgente di tagliarsi i capelli e la barba, e la camicia che indossava gli stava troppo larga. Non sapevo per chi provare imbarazzo: per lui e per il suo aspetto così sciatto o per la mia famiglia, costretta a farsi vedere in giro con un disastro del genere.
I ragazzi sono per la maggior parte carini e gentili. Buoni pretendenti per diventare i principi azzurri, ne conosce davvero pochi, è però un sollievo, perché se la Cass si fosse concentrata su tutti e 35, questo non sarebbe un libro, sarebbe un minestrone. I nomi che ha scelto sono semplici, corti e facili da ricordare. Un punto a favore per questa scelta sui personaggi, averne trentacinque lunghi avrebbe portato a confondermi le idee.

Tra i miei preferiti al primo posto si trova Erik, l’interprese del ragazzo finlandese che avrei visto bene in competizione. Henri, il ragazzo finlandese, molto carino e dolce per i suoi sforzi di superare il muro linguistico. Kile, il figlio di Miss Marlee capitato contro la sua volontà in selezione. Un bel gruppetto di ragazzi con cui lei imparerà ad approcciarsi.

Kiera Cass ha scritto un bel libro, rimango però dell’idea che non amo le sue scelte sulla trama. Odio il modo in cui lascia sempre i finali aperti, ricordo ancora quella sensazione che mancasse qualcosa nella lettura precedente e quindi spero di lasciar trasparire la mia scontentezza. È un libro adatto a ragazzine, a volte però serve sognare e consiglierei di considerare questa serie come due blocchi. Il primo è formato da: The Selection, The Elite e The One. Il secondo da: The Heir e The Crown. Il suo modo di scrivere è molto diluito, questi due blocchi potevano essere un unico libro più corposo. Sono convinta che si è basata su una scelta commerciale sul modo in cui strutturare la trama, tra l’idea di vendere un libro e venderne tre o due, la scelta non è stata difficile. Va bene, concludo e vi lascio il voto, non mi sopportate più lo so.

Voto: 2,5/5

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